domenica 31 marzo 2013

Il 2 Aprile è la giornata mondiale dell'autismo

Il 2 Aprile è la giornata mondiale dell'autismo

 Autismo, Autismi, Disturbi pervasivi dello sviluppo, Disturbi Evolutivi Globali, Disturbi dello spettro autistico.....

 Traduzione: Isolamento, incapacità di comunicare con un mondo che non si riesce a comprendere, incapacità di affrontare l'ambiente circostante, paura, solitudine ( per chi ne soffre e per le famiglie) Ignoranza di tutti gli altri.

Se non fosse che mi sono impegnata a studiare non ne saprei nulla. 

 Anche quando ho iniziato a  lavorare in stuttura non ne sapevo nulla" Quello è Franco , l'autistico" 

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Ho conosciuto Valentina:

Dopo pochi minuti che sono nella struttura, mentre  i colleghi mi mostrano il lavoro e i ragazzi, Valentina si accosta e mi prende per mano, la sua presa è tenace e nella pressione avverto il bisogno della ragazza di avere non solo attenzioni ma più esattamente un sostegno sicuro, un appiglio; la mia mano è come catturata da quella di Valentina che attraverso la stretta mi comunica paura, caos, inquietudine; accetto il suo messaggio e da allora cammino con lei per mano, lasciando che sia Valentina  a decidere quando lasciarmi; durante il giorno verrà più volte a prendermi per mano, sempre con la stessa intensità, per poi lasciarmi andare poco dopo; il suo gesto serve anche a me per trovare una collocazione in un contesto per me assolutamente nuovo. 
[...]

Con sollievo ho anche l’occasione di osservare Valentina in un momento di serenità, ciò accade quando Antonio la prende per mano e improvvisa con lei un ballo; gli permette questa intrusione perché la sua stretta è sicura, non le potrà succedere nulla, perché il movimento circolare è fluido e rassicurante, perché lui le sa comunicare il divertimento di quell’ istante, perché lui l’ha saputa trasportare al centro delle sue attenzioni, finalmente il viso di Valentina è rilassato e sorridente.



Valentina ha 35 anni. Fino a 17 ha vissuto in una casetta in un bosco, senza acqua senza luce,  faceva i suoi bisogni nell'erba e si puliva con le foglie, mangiava con le mani. 
I miei colleghi più grandi le hanno insegnato ad andare al bagno e a mangiare con la forchetta. 
Valentina non parla
 quando balla con Antonio ride
si coccola con la mia mano
ruba le chiavi dalle tasche. 

 Chi la teneva prigioniera? La paura e l'ignoranza


P. S L'altro giorno ho sentito un'altra storia uguale a quella di Valentina

 

giovedì 28 marzo 2013

Elodie

Muovi le gambe
 devo riuscire a muovermi
lo dicono sempre anche loro "non sei un sacco di patate"
manca poco
 sì ce la posso fare
a muovere questo corpo
che non è così brutto
due gambe
un ventre
i miei piedi laggiù da qualche parte, al fondo del letto
ma perchè mi lasciano a macerare nel panno bagnato?
Giro il fianco
sì!
Ecco
ce l'ho fatta
Non fa male
Ora mi stai guardando con stupore
Non te lo aspettavi vero?
 si allarga la chiazza di sangue sul pavimento
sì ci sono , tranquillo
Sono ancora qui
.....
 Ti rispondo
l'asciugamano si impregna di rosso
sto bene
sto bene
rido
magari la prossima volta...







Elodie,
 me ne sono andata dalla struttura perchè volevo essere una educatrice più brava
volevo essere una educatrice
non una guardia carceraria una SS di un Lager
Volevo di nuovo essere fiera di me...

Ieri  ho ricevuto notizie di Elodie
Perchè non torni?
Eri riuscita a stabilire una relazione
Come sta Elodie?
Inchiodata, rattrappita sulla sedia non riusciamo più a lavarla e cambiarla, è assente, sguardo perso
(  non le hanno mai detto che la mamma e morta, la asèetta tutti i giorni. Pensa di essere  cattiva e che la mamma non la voglia più...)
 Elodie: no relazione, no stimoli, un panno cambiato ogni tre ore, 4 pasti , un letto con le sbarre, aula B.

martedì 26 marzo 2013

19 novembre 2011 h 6.49

19 novembre 2011 h 6.49

Alba fredda dopo una notte di pioggia
con 50 centesimi in tasca
ho preso un caffè che sa di abiti sporchi e abbandono
- pronto emergenze?
-sì come posso aiutarla?
-nel centro dei distributori a moneta di Diano Marina , sulla Via Aurelia abita una famiglia: una donna, un uomo anziano e zoppo e un uomo senza gambe
- e allora?
- una donna, un uomo anziano e zoppo e un uomo senza gambe
-non sono un'emergenza, arrivederci

Karen : educatrice!

Un vestito scudo deve essere protettivo difensivo coprente garante semplice primitivo piatto senza rilievo monotono banale insignificante insipido scialbo impersonale indeterminato ignoto popolare democratico comodo pratico utile prosaico pulito sanato onesto innocente corretto deve proteggere difendere preservare aiutare sostenere tutelare riparare nascondere celare coprire sottrarre alla vista tacere non essere connotato stilisticamente connotato sessualmente svelare mostrare scoprire colpire ferire aggredire sorrolineare mettere in risalto evidenziare dare rilievo.........



 Io sono karen , una educatrice, ben venuti!

domenica 24 marzo 2013

sono disabile, sono sfigato (?)

Questa affermazione ha lo strano potere di non lasciare indifferente: molti di voi la rimarcheranno come una ovvietà, altri reagiranno piccati, chiedendosi se io mi sia bevuto il mezzo cervello che mi rimane. Quali sono i rischi di una affermazione di questo genere? 
Chi l'afferma rischia di vedere troppo poco, considerando la vita a una sola dimensione e ignorando quanto di bello ci possa essere nella banalità del quotidiano di un disabile che ha conservato il sapore  autentico delle piccole cose, o quanto potere abbia chi sa volare con la fantasia.
Chi la nega rischia invece di vedere troppo, scambiando per realtà quella che è solo speranza, e nascondendosi dietro a feticci di ogni tipo pur di nascondere un profondo dolore
Qual è allora la verità?

Il tuo aiuto concreto


Questo blog vuole essere il mio contributo alla speranza in un mondo migliore, vuole essere la voce di chi non ha voce, vuole aiutare quanti soffrono ad abbattere quel muro di rassegnazione che spesso ci opprime. E' un obiettivo pretenzioso utopico? Dipende, anche da te