martedì 14 maggio 2013

Lorenzo



1)Lorenzo

Ho portato Lorenzo, Fiammetta, MariaRosa e Bianca a fare una passeggiata; avrei voluto portarli ad una mostra di fiabe, utile per il laboratorio che teniamo in comunità e a cui alcuni di loro partecipano, ma non è stato possibile: mi sento una pessima operatrice, avrei potuto regalare loro un momento di svago, di socializzazione, avrei potuto gratificare la loro intelligenza, la loro voglia di conoscere:MariaRosa è molto intelligente, ama il teatro, si capisce da come parla che ha studiato, le si illuminano gli occhi quando ha l’occasione ancora come un tempo di sentirsi stimolata; Lorenzo ha studiato all’università, Fiammetta è voracemente curiosa di tutto. Per colpa mia stiamo camminando come al solito sotto i portici del paese, al bar concedo loro qualche vizio in più del solito. Stiamo passeggiando nella via del centro, Lorenzo mi si accosta, cerca il dialogo con me, lo prendo a braccetto, camminiamo fino a quando loro mi dicono che sono troppo stanchi per rimanere ancora fuori, per oggi ne hanno abbastanza di tutto quel mondo. Torniamo in comunità, Lorenzo mi dice:
“ Grazie, oggi   per un po’ mi sono illuso di essere un uomo normale”





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