domenica 21 aprile 2013

Giacinto e MariaRosa



Giacinto e MariaRosa

Giacinto, un troll gigantesco! Lungo, largo, il naso a patata, come nei cartoni animati, butterato, la barba di metal-alluminio, nera, i capelli a spazzola, corvini, la forfora a scaglie grandi e dure come tegole.
“ Eh gna gna wish pepepepé” saluta Giacinto, mi prende per mano e mi coinvolge in una danza tribale e divertentissima animale, bellissima.
“Bababà-fiuuuù” mi chiede di toccargli il pancione e ride con una voce che rimbomba nell’atrio della struttura: Harpo Marx, il biondo riccioluto che in “Duck Soup” rispondeva al telefono suonando le trombette! Perepepé, taratatà, wawawa, in questo rutilante codice dobbiamo capire se Harpo è arrabbiato, ha fame, ha sonno, è felice.
Wheesh! È il segnale che Harpo da a Mariarosa per dirle che ha i gettoni in tasca e non appena gli operatori si leveranno dai piedi potranno concedersi un cappuccino alla macchinetta; Harpo ha una tasca tintinnante come il bottino dei pirati, da condividere con Mariarosa, nuca calva, pochi capelli grigi e sparati ai lati, obesa, la pelle offesa dalla psoriasi, un bandito  in gonnella che estorce monete e sigarette, una faccia da sberle che si fa concedere tutto, in cambio di un po’ di sesso consumato nei cessi.
Ci diciamo che Mariarosa ha un giocattolo per soddisfarsi fra le mura della casa. Voglio  pensare che Mariarosa preferisca non dirsi di volere un po’ di bene ad Harpo, cosa ne sarebbe di quella corazza dura che ha indossato per non farsi fare male?
Mariarosa è all’ospedale, subirà un intervento, quando tornerà non avrà più ciò che la fa rimanere donna dentro, un nido che la malattia ha voluto vuoto e si è guastato.
Harpo è da una settimana davanti all’ingresso col naso butterato appiccicato al vetro, weesh! Ma la faccia di Mariarosa si riflette nella porta mentre lei è nascosta in sala tv, aspettando il segnale del suo complice.
Mariarosa è tornata a casa, è seduta con  Harpo sul divano, con la testa sulla sua spalla, stasera c’è quella trasmissione che le piace tanto dove le donne indossano vestiti da sera con le paillettes e i tacchi a spillo, ballano sempre sorridenti volteggiando con bellissimi cavalieri in frack, Giacinto le accarezza la pancia.









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