domenica 14 aprile 2013


GRAZIE RAGAZZI

Mi agito sulla sedia, fremo non riesco a stare ferma.Vedrò i miei ragazzi dopo alcuni mesi. La sterile logica dei soldi e dei finanziamenti regionali ridotti ai minimi storici mi hanno impedito di continuare il mio specialissimo lavoro. Allenare una squadra di mentali, insegnare loro la pratica del tennistavolo, educarli alla socializzazione, accrescere in loro lo spirito agonistico e l'autostima. Un lavoro entusiasmante, intenso e denso di momenti pregni d'umanità. Sguardi indimenticabili, pacche sulle spalle, attimi di confidenze e certezze che solo tu, puoi dar loro. Certezze che, in verità, servono a poco quando, per colpa di una società insensibil,e devi sparire dalle loro vite dopo averli accompagnati per ore ed ore nel cammino della loro crescita. Mi fa rabbia questo sistema menefreghista e rude contro i piùdeboli, ma tant'è. Non mollo, non mollerò mai. Mi vedo con i miei ragazzi fuori dagli spazi istituzionali, fuori dalle logiche sterile ed offensive di che dirige la vita altrui senza tenerla minimamente in considerazione. Piango a volte impreco, a volte sorrido, oppure a volte come ora, me li porto in pizzeria e li fra una fetta di pizza ed un goccino di birra ( di nascosto) ritrovo quella tenera serenità che solo loro, fuori dagli schemi riescono a trasmettermi. Mi domando: “ Ma sono io che arricchisco loro oppure sono loro che mi rendono migliore?”
Facile rispondere, sterile saperlo e, non agire. Che società di buffoni in giacca e cravatta che siamo, dovremmo ricordarci che loro hanno dei diritti, ce lo ricordiamo? Chiudo non voglio diventare noiosa oppure offensiva ma questo lo voglio dire: “ facciamo schifo tutti noi normodotati, disabili fisici, alti bassi magri e grassi ma in grado di difenderci, loro sono anime nobili, semplici e pure. Per questo indifesi.  

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