GRAZIE RAGAZZI
Mi agito sulla sedia,
fremo non riesco a stare ferma.Vedrò i miei ragazzi dopo alcuni
mesi. La sterile logica dei soldi e dei finanziamenti regionali
ridotti ai minimi storici mi hanno impedito di continuare il mio
specialissimo lavoro. Allenare una squadra di mentali, insegnare loro
la pratica del tennistavolo, educarli alla socializzazione,
accrescere in loro lo spirito agonistico e l'autostima. Un lavoro
entusiasmante, intenso e denso di momenti pregni d'umanità. Sguardi
indimenticabili, pacche sulle spalle, attimi di confidenze e certezze
che solo tu, puoi dar loro. Certezze che, in verità, servono a poco
quando, per colpa di una società insensibil,e devi sparire dalle
loro vite dopo averli accompagnati per ore ed ore nel cammino della
loro crescita. Mi fa rabbia questo sistema menefreghista e rude
contro i piùdeboli, ma tant'è. Non mollo, non mollerò mai. Mi vedo
con i miei ragazzi fuori dagli spazi istituzionali, fuori dalle
logiche sterile ed offensive di che dirige la vita altrui senza
tenerla minimamente in considerazione. Piango a volte impreco, a
volte sorrido, oppure a volte come ora, me li porto in pizzeria e li
fra una fetta di pizza ed un goccino di birra ( di nascosto) ritrovo
quella tenera serenità che solo loro, fuori dagli schemi riescono a
trasmettermi. Mi domando: “ Ma sono io che arricchisco loro oppure
sono loro che mi rendono migliore?”
Facile rispondere,
sterile saperlo e, non agire. Che società di buffoni in giacca e
cravatta che siamo, dovremmo ricordarci che loro hanno dei diritti,
ce lo ricordiamo? Chiudo non voglio diventare noiosa oppure offensiva
ma questo lo voglio dire: “ facciamo schifo tutti noi normodotati,
disabili fisici, alti bassi magri e grassi ma in grado di difenderci,
loro sono anime nobili, semplici e pure. Per questo indifesi.
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