Mi sono alzato presto
Mi preparo
Oggi vivrò una bella giornata
Faccio piano
Luigi, il mio compagno di
stanza dorme ancora
Povero matto,
fra poco si alzerà
prenderà la sigaretta
berrà un caffé
farà colazione
correrà avanti e in dietro
nel corridoio
fumerà una sigaretta
mangerà
correrà nel corridoio
Io no
Oggi verranno i miei parenti
a trovarmi
Mi farò fare la barba
Così vedranno come sto bene
Starò qui alla finestra ad aspettare
Forse è quella macchina
Forse è quell’ altra
Forse è questa
No, oggi non ho voglia di
fare attività
Non voglio disegnare
Non voglio ascoltare musica
Non ci vengo nell’orto col
vestito pulito
I miei parenti verranno oggi
a trovarmi
Saranno loro a farmi stare
bene
Starò qui alla finestra ad
aspettare
Forse è quella macchina
Forse è quell’altra
Forse è questa
Mangio in refettorio con i
miei compagni
Verranno nel pomeriggio
Andremo a spasso in centro
Tutti ci guarderanno
Perché noi stiamo bene insieme
Mi diranno che sono bravo
Mangeremo un gelato
Non ditemi di no
Non proteggetemi
Me lo hanno detto al
telefono:
“ Un giorno verremo”
Starò qui alla finestra ad
aspettare
Forse è quella macchina
Forse è quell’altra
Forse è questa
Non vengo fuori col pulmino
Se arrivano non mi trovano
Poi si arrabbiano
Portate fuori Sandro
È qui da quarant’ anni
Non viene mai nessuno
Io sono qui da cinque anni
Lo aveva detto il dottore che
Sarebbe stato per poco tempo
E loro stanno per arrivare
Starò qui alla finestra ad
aspettare
Forse è quella macchina
Forse è quell’altra
Forse è questa
Verranno questa sera
Andremo a mangiare al
ristorante
Ci siederemo a tavola assieme
Sarà come Natale
Mi chiederanno di tornare a
casa con loro
Il dottore sarà d’accordo
Perché loro mi saranno sempre
vicino
Anche nei giorni bui
Ma tanto non piangerò più
Non griderò più
Non sentirò più le voci
Con loro guarirò
Starò qui alla finestra ad
aspettare
Forse è quella macchina
Forse è quell’altra
Forse è questa
Telefono
Non rispondono…..saranno per
strada
Ho bevuto la minestrina
Starò qui alla finestra ad
aspettare
Stanno spegnendo le luci nel
salone
Luigi è troppo stanco per
continuare a correre
Anche Sandro va a dormire
Tanto non gliene frega niente
Non verrà nessuno
Mi fumo l’ultima sigaretta.
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